Psicopatologia del 5G: le slide
Il 5G: perché lo faranno, nonostante le nostre proteste. Le prossime mosse della Bestia saranno rese possibili da una marea di banda via radio.
Cosa ci stanno preparando, come possiamo opporci, quanto ne vale la pena. Un futuro assai prossimo, contro il quale nemmeno essere hacker potrebbe servire a molto.
Giovedì 30 Aprile 2020,alle ore 21, Michele Bottari sul canale libero interattivo Jitsi https://meet.jit.si/vivimezzane o in alternativa in diretta streaming sul canale youtube del comitato spontaneo cittadino Vivi Mezzane, condurrà l’incontro:
Il futuro della Bestia – Psicopatologia del 5G
Il 5G non è la prossima rivoluzione digitale, ne è solo l’infrastruttura. Come la costruzione delle autostrade è stata l’infrastruttura dell’esplosione della mobilità automobilistica, così il 5G lo sarà per l’esplosione del digitale. Se vuoi capire che cos’è il 5G e a che cosa servirà, follow the money: segui i soldi.
Appellarsi al principio di precauzione per l’esposizione a onde elettromagnetiche non sperimentate non servirà a nulla: la macchina della contro-informazione è già partita. Più gli animi si scalderanno, più iperboli si useranno, e più sarà facile spacciare il dissenso per fake-news, i cittadini preoccupati per beoti complottisti.
Dobbiamo rovesciare la retorica del ‘non-fa-male-e-in-più-è-utile‘, e chiederci: a chi serve veramente? Abbiamo davvero bisogno di una tecnologia così invadente e pervasiva? Non siamo già ora anche troppo esposti con il 2, il 3 e il 4G?
Michele Bottari, esperto di economia e tecnologia, attivista ecologista, ha lavorato come informatico mentre attualmente è titolare di attività di risanamento ambientale. Blogger della prima ora, per molti anni è stato redattore del blog tecnologico zeusnews.it, e autore in numerosi siti non ufficiali di notizie tecnologiche. Oggi scrive sul blog ambientalista veramente.org, è direttore del notiziario ambientale riusa.eu, e tiene la rubrica “Ecologia Informatica” sul mensile Terra Nuova.
(*)precisazione metaforica: questo non è un sito di satanisti: per noi Bestia, Mephisto, Satana sono sinonimi di un piccolo gruppo di aziende, tipicamente Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft e poche altre. Si sono impadronite del web, e attraverso questo, puntano al controllo economico del mondo.
A questo indirizzo la registrazione (invidio.us ergo “privacy friendly”) della diretta del 30 Aprile, per chi non avesse potuto partecipare.
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(*)precisazione metaforica: questo non è un sito di satanisti: per noi Bestia, Mephisto, Satana sono sinonimi di un piccolo gruppo di aziende, tipicamente Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft e poche altre. Si sono impadronite del web, e attraverso questo, puntano al controllo economico del mondo.