“Si, ma perché? Io non ho nulla da nascondere. Che si prendano pure i miei dati, se in cambio mi permettono di fare una sacco di cose fighe a gratis!”
Questa è la risposta classica di chi non ha ben chiaro cosa ci sia sotto a questo affair.
È comprensibile: l’informatica è per sua natura complessa, è chiaro che le persone non disposte ad approfondire tendano a liquidare la questione in questo modo.
E questo è il loro gioco. Questo è quello che loro vogliono da noi.
In realtà per quanto paradossale possa sembrare loro (gli innominabili, i colossi del web, la Bestia) hanno bisogno dei nostri dati come l’aria per poter far in modo che NOI diventiamo pilotabili e i nostri comportamenti prevedibili.
I nostri comportamenti, mondati dalla spontaneità, alimenteranno i loro fatturati, la loro forza politica e alla fine ridurranno la nostra libertà.
Noi di EXIT non ci stiamo, e abbiamo deciso di ribellarci. Unisciti a noi: siamo nati per rompere le loro uova nel paniere e ne romperemo tante! Statene certi!
Regole
Le regole da seguire per l’autoliberazione dal dossieraggio dei colossi web sono quattro:
- uscire dalla dipendenza (fare un passo indietro) ;
- craccare lo smartphone
- usare strumenti liberi
- ri-decentralizzare la rete
1. Uscire dalla dipendenza
Per contrastare la Bestia l’approccio non può che essere multidisciplinare. Ed è per questo che Exit non è solo un progetto tecnologico: vuole agire prima di tutto sulla psicologia, con una proposta gentile più filosofico/umanistica: si tratta di fare un passo indietro.
Cerchiamo di capire cosa in realtà ci sia veramente utile e ci consenta di vivere una qualità più che dignitosa della vita. Ci serve Google drive? Ci serve acquistare un nuovo telefono all’anno? Ci serve essere avvisati ogni minuto della ricezione di una mail o di un messaggio Whatsapp? Forse la risposta potrebbe essere semplicemente e mestamente: no!
Proprio per questo dobbiamo far comprendere ai nostri interlocutori/attivisti che buona parte della tecnologia che ci viene spacciata come salvifica è invece tossica e dobbiamo invece spronare più che mai all’astensione e alla disintossicazione.
2. Craccare lo smartphone
Ma dobbiamo renderci conto che viviamo in un mondo iperconnesso, e dobbiamo relazionarci con i nostri simili, per lavoro, amicizia, vita sociale, famiglia, etc. Non tutti possiamo rinunciare allo smartphone, per cui le strade sono due: limitare la potenza spionistica degli smartphone che abbiamo, oppure, meglio ancora, craccare lo smartphone, installarvi software libero da Google & C., e le app che non ci spiano.
A questo scopo, nasce il Laboratorio Pillola Rossa, che periodicamente, presso la Sobilla, trasformerà in diretta un cellulare schiavo di Google in un attrezzo di liberazione.
Un’iniziativa di cyber-resistenza contro il controllo totale, da tenersi ogni due settimane, in cui progettare percorsi di liberazione, craccare smartphone, sviluppare anticorpi. Un cyber-laboratorio dove creare strumenti di ribellione, ma anche scambiare quattro chiacchiere su tecnologia, distopia, dominio.
3. Usare strumenti liberi
Al sistema operativo libero dovranno essere affiancate app che rispettano la privacy e non incitano all’uso scellerato del mezzo. Magari non tutti siamo pronti a rinunciare a Whatsapp, o Facebook, ma è bene iniziare a sperimentare, accanto a questi, un minimo di servizi informatici, liberi da spionaggio e dominio. La comunità di Exit intende offrirli. Avranno necessariamente una qualità inferiore a quelli di Google & C., ma saranno dignitosi. E non saremo spiati da nessuno.
Intendiamo gestire uno o più server che possano offrire
- posta elettronica,
- cloud,
- sincronizzazione rubriche e agende,
- mailing list,
- etc.
Tutto ciò ha un costo, non eccessivo, ci auguriamo, che dovrà essere coperto da ciascuno di noi per la partecipazione a questa comunità.
4. ri-decentralizzare la rete
Non siamo soli, anzi. Il progetto EXIT si inserisce nel più ampio progetto mondiale di ri-decentralizzazione della rete Internet. Tra altri numerosi esempi, citiamo il progetto di Framasoft: De-google-ify Internet, oppure la sua versione italiana, Servizi.linux.it, promossa da Italian Linux Society, o ancora i progetti Nextcloud / owncloud, per la gestione autogestita di servizi cloud, il noto progetto LineageOS, e il social network Diaspora.
Se vuoi partecipare al progetto exit, scrivici.